“Ho sognato diecimila gocce di rugiada” – Presentazione
Dalla quarta di copertina:
Quante sono le gocce di rugiada? Potremmo smarrirci nel contarle e diecimila è il numero dell’infinito. E’ “il senza limite”, come le parole e le emozioni che affiorano quando ci perdiamo nel mistero del mondo che c’è fuori e dentro di noi. Eleonora Barmasc con questo libro torna alla poesia, suo primo e grande amore. “Ho sognato diecimila gocce di rugiada” è un distillato d’anima che fluisce, tra decasillabi ad accento variato e quinari di oniriche strofe, senza soluzione di continuità. Ma al contempo il lettore vi si può accostare in assoluta libertà, assaporando qualunque goccia in qualsiasi istante abbia desiderio di essere sfiorato dalla poesia.
Dall’introduzione:
Dove abita l’anima?
Dove tocchiamo le emozioni. Tra la terra ed il cielo, quando assorbiamo l’energia dal profondo e voliamo verso lo spirito universale, quando il drago si risveglia e noi lo dominiamo.
Dove abita l’anima?
Al fondo di uno scavo, quando rispondiamo alla sua voce e ai simboli che ci suggerisce, per distinguerla nell’unicità dall’altra anima collettiva che si intreccia con miti ed archetipi.
Dove abita l’anima? Nel nostro profondo più selvaggio. Quando siamo smarriti e proviamo l’assurdo timore di averla persa di vista, lasciamoci andare ed essa sarà lì, pronta a prenderci per mano.